Discussione:
[Masci] (Fw: Re: Il Cardatore di lana... caprina) Parliamo d'altro!
(troppo vecchio per rispondere)
g.prochilo
2012-01-31 13:44:24 UTC
Permalink
Per

Trascrivo il messaggio pervenuto da "g.prochilo" <***@tin.it>
con Oggetto: Re: Il Cardatore di lana... caprina (simpatica definizione di Franceso Marchetti).


Desidero aggiungere qualcosa estendendo alla "Lista" la discussione in essere.
La mia ex Comunità, "Modena San Giorgio" è cessata quest'anno, dopo 57 anni di presenza nel Movimento (la Comunità era stata la 15a o 17a a censirsi nel Masci, (coofondando il Movimento in stretta collaborazione con M.Mazza) dopo che aveva vissuto l'esperienza dei Cavalieri di San Giorgio, dal 1945 al 1954. Sottolineo che una delle prime assemblee nazionali venne fatta a Modena nel 1956). Abbiamo avuto "momenti di gloria" nei 57 anni di attività, ma ...
Perché la Comunità è cessata? (già doveva morire nel 1995 quando una delle 3 Comunità di Modena: la "Go West", per far vivere la Comunità storica di Modena, decise di confluire nella San Giorgio). Nonostante tutti gli sforzi fatti (forse male) e nonostante Modena abbia dovuto sdoppiare la zona in due (la stessa Modena città è divisa nelle due zone) perchè vi erano troppi gruppi (credo quasi 50) e tanti capi, non è nata alcuna Comunità Masci. Alcuni ex capi si ritrovano con regolarità presso un ex Assistente di zona (Don Ilario) e pur dichiarandosi non ostili al Masci, non vedono l'utilità di far nascere una Comunità. Il mio cruccio di sempre è che non riusciamo a far vedere cosa è il Movimento, la sua "bellezza e la semplicità e spontaneità" con cui le nostre Comunità applicano i principi e i valori dello scoutismo. Resta anche il dubbio che in fondo abbiamo snaturato lo scoutismo (così come lo vedono i giovani). Molte attività delle Comunità hanno poca o nessuna attinenza con lo scoutismo vissuto in giovane età; ma ciò non deve rappresentare una colpa. Il fatto è che il Masci è diverso da qualsiasi Movimento scout giovanile, perchè è rivolto ad adulti ed è composto da adulti (età media oltre gli ...anta). Mancano, però, i riferimenti precisi che sottolineino tale condizione: il Metodo; lo Specifico; l'Identità, chiamatelo come volete. In assenza di questo veniamo percepiti come? .... adulti giocherelloni; scimmiottatori dello scoutismo; sconosciuti; .....
la mia personale esperienza è che: moltissimi non conoscono il Masci (parlo di scout dei gruppi giovanili); pochi ci conoscono come "Quelli disposti a dare una mano"; solo alcuni ci conoscono per quello che siamo, ma non vengono attratti da noi.



Buona Strada
Pino Prochilo - Scout Adulto

***@tin.it
31/01/2012



INIZIO TRASCRIZIONE
Mittente:
Destinatario:
In Conoscenza:
Data:
Oggetto: g.prochilo
maurizio nocera

30/01/2012 - ora: 18:17:17
Re: Il Cardatore di lana... caprina (simpatica definizione di Franceso Marchetti)
Per maurizio nocera

In risposta al messaggio del giorno 29/01/2012 - ore 13:29:07
con Oggetto: Il Cardatore di lana... caprina (simpatica definizione di Franceso Marchetti).

Carissimo Maurizio
Ma ciò che dici nel "tuo P.S." è tutta un'altra cosa, rispetto alla scelta tra scout e scaut. Il tema , mi sembra di capire sia l'aderenza totale o parziale ai principi e valori del "mondo scout". Non credo che si possa fare una diagnosi soltanto basandosi sull'uso di un vocabolo. Tuttavia l'argomento è molto interessante e riguarda la percezione che gli altri hanno del Masci.
Mi piacerebbe molto parlare di ciò.

Fraternamente ti auguro Buona Strada
Pino Prochilo - Scout Adulto




***@tin.it
30/01/2012



MESSAGGIO ORIGINALE
Carissimi,
desidero ringraziarvi per le molteplici risposte ricevute in merito alla questione di …lana caprina su Scautismo e/o Scoutismo.
Che possa trattarsi di un caso analogo a quello in allegato?
Fraternamente
Maurizio

P.S.: a Giovanni Caluri dico che non ho inoltrato questa e-mail a quelli della lista, in quanto hanno risposto direttamente a te. Inoltre, mi scuso con Pino Prochilo se dovesse continuare ad essere “basito” come lui dice: “ Scusatemi, nessuno se la prenda a male, ma sono "basito" (e non mi interessa se l'accademia della crusca mi bacchetterà). Ogni tanto appaiono argomenti e stimoli interessanti e tutto tace e passa sotto silenzio; poi qualcuno cita banalità; cioè differenze tra: "scout/scaut, divisa/uniforme" e si scatena una sana e partecipata discussione. Sarà forse che agli adulti scout interessano solo le banalità?" Caro Pino, non avrei intavolato questo discorso se l'argomento non avesse causato qualche malinteso e battibecco nella mia Comunità (che in questi giorni ha festeggiato il suo 25esimo), dove una nuova entrata, con retaggio scout pregresso, sostiene che: “ …E' parecchio che sono in fase di osservazione del Masci...e sto notando, ma posso sbagliare, che allontanarsi dal termine originale nasconde un allontanarsi dallo Scoutismo di B.P. e la Sua legge e questo vale per qualsiasi età adulta”. Queste affermazioni hanno disorientano altri, che pur stando nella Comunità da più tempo, ma non avendo avuto un trascorso scout, si domandano se ciò è vero e se gli si sta contrabbandando qualcosa di diverso da quello che loro si aspettavano.
Mi scuso ancora una volta con Pino!

MESSAGGIO ORIGINALE
Stefano Orlandi
2012-01-31 14:29:04 UTC
Permalink
Io sto vivendo la mia esperenzia in Agesci dopo aver vissuto il Masci e
non viceversa come normalmente dovrebbe accadere. A me è successo perchè
ero innamorato dello scoutismo ed una volta scoperto il Masci mi era
sembrato lo sbocco ideale per coltivare questa mia voglia avendo
superato gli anta.
Avevo voglia di scoutismo e questa voglia nel Masci non è stata
soddisfatta e non sto qui a fare di nuovo l'elenco di quello che non mi
andava nel Movimento.
In Agesci io mi trovo a contatto con Capi sia in formazione che
brevettati che hanno l'età delle mie figlie ma abbiamo un filo che ci
unisce che va al di là di tutto ,ossia quando ci riuniamo in staff,in
zona,in regione abbiamo un unico obbiettivo :il nostro servizio regolato
da una metodologia che lascia qualche margine discrezionale all'uso
degli strumenti ma mai al metodo.Il Masci può dire altrettanto? Come
fà un capo abituato ad agire secondo una metodologia uguale in tutta
Italia ad entrare in un Movimento dove ogni Comunità si differenzia una
dall'altra in totale assenza di un metodo? Il Patto Associativo in
Agesci è il FARO ,Il Patto Comunitario può essere definito altrettanto
,ma non solo a parole, nel Masci

Stefano Orlandi

Mancano, però, i riferimenti precisi che sottolineino tale condizione: il Metodo; lo Specifico; l'Identità, chiamatelo come volete. In assenza di questo veniamo percepiti come? .... adulti giocherelloni; scimmiottatori dello scoutismo; sconosciuti; .....
la mia personale esperienza è che: moltissimi non conoscono il Masci (parlo di scout dei gruppi giovanili); pochi ci conoscono come "Quelli disposti a dare una mano"; solo alcuni ci conoscono per quello che siamo, ma non vengono attratti da noi.
Forleo
2012-01-31 16:04:23 UTC
Permalink
Diveva il findatore della Vie Nouvelle( il favoloso Cruziat che era stato
capo della Branca Rover francese) :gli adulti sono come gli asparagi, per
farli crescere non bisogna tirarli , ma mettere ai loro piedi, del buon
concime ed attendere.....
I due movimenti MASCI ed AGESCI , si differenziano, non tanto per i valori
di riferimento ed i principi pedagogici di basde ma per le diverse fasce
di età di riferimento:
Baden Powell inizia lo scoutismo quando già aveva 50 anni e nessun chiaro
principio pedagogico, e si riferisce a bambini , maschi in periodo pre
pubere o alla pubertà cioè di 12-17 anni (la pubertà all'inizio del
novecento era attorno ai 15 anni per le ragazze e 17 per i ragazzi), più
tardi, dopo la seconda guerra mondiale BP pensa ai lupetti (fondamentale il
suo incontro con Kipling) e nel 1919 pensa a qualcosa di molto nebuloso
adatto ai Crew di Rovers ("uomini sulla strada alla ricerca della
felicità....felicità è far felici glia altri" ecc:).
L'Italia dopo la seconda guerra mondiale, mandando i vecchi scouts a fare
un movimento di ex (Cavalieri di S. Giorgio) liberarono l'ASCI dai vecchi
, fra cui Mario Mazza, accusato allora di aver tentato un rapporto con il
fascismo pur di non chiudere l'ASCI: nel 1927
Dopo la guerra in Italia (1943) nasce anche il guidismo.
Questo pert una affrettata storia.....Ma nessuno pensò ad un movimento di
educazione permanente dell'adulto che facesse riferimento allo
scoutismo.......Nell'ASCI si pensò a preparare i Capi del movimento
giovanile (diviso in tre branche)-
Il Masci nasce per una conversione dei Cavalieri di S,Giorgio, con l'apporto
negli anni ottanta di alcuni membri di provenienza in gran parte dalla
branca Rover o scolte.
Entrammo nel movimento degli scout adulti, federato a livello mondiale con
altri movimenti simili, per aiutare la trasformazione di un movimento di ex
in uno scoutismo per adulti.......
.I problemi che ogni comunità sia diversa dalle altre (pericolo di non
essere movimento, ma federazione di comunità è grande ) e che la metodologia
non sia espressa in modelli organici, è dovuto però alla stessa età adulta.
Gli adulti infatti i sono profondamente diversi nelle varie stagioni di
vita.
La differenza di un giovane adulto (oggi si parla di età adulte dopo i 25
anni) e un ciquantenne....o , come me un quasi ottantenne, è abissale....Io
sono nonno di una laureanda in economia (laurea biennalle dopo quella
triennale!), ho una mia storia ,sia scout (sono scout dal 1945,e ho svolto
tutti ruoli, da quello di novizio a a resposabile centrale) ma sopratutto di
vita :ho celebrato 52 anni di matrimonio.....ho fatto esperiexe politiche,
insegnato all'università , scritto romanzi ecc.
E' la nostra storia che ci differenzia così profondamente . da renderc
imparagonabili sul piano praticoi vari "gruppi di base (cosidette comunità)
del movimento.....La mia è una comunità molto aperta che offre alcuni
incontri, ma sopratutto favorisce l'incontro fra pochi che confrontano la
loro esperienza di servizio, ma essenzialmente si "narrano ed ascoltano la
narrazione degli altri (con il famoso "metodo narrativo", oggi in voga nella
pedagogia e che si adatta bene al metodo scout per gli adulti:::)..
Credo che le Comunità Capi di cui sono stato uno dei cofondatori, abbiano
prprio un deficit dal punto di vista della pedagogia degli adulti : sono
scuola di formazione alla leadeship nello scoutismo, preparano a fare bene
il capo , ma non possono aiutare quello che interessa il giovane adulto di
oggi (nell'amore coniugale, nella preparazione alla genitorialità , alla
vita politica, al lavoro..ecc .cose di per se molto difficli--)
Lavora quindi come servizio nella Coca, perchè fare il Capo nello scoutismo
è la più bella avventura che il Signore ci possa donare, ma confronta
questa tua esperienza di servizio con quella dei tuoi coetanei che svolgono
altri impegno, in un Movimento a internazionale. di edicazione permanente
attraverso il metodo scit...........quello che vorremmo fosse il ,MASCI..
Buona Strada!
Romano Forleo



La metodologia
----- Original Message -----
From: "Stefano Orlandi" <***@gmail.com>
To: <***@scoutnet.org>
Sent: Tuesday, January 31, 2012 3:29 PM
Subject: Re: [Masci] (Fw: Re: Il Cardatore di lana... caprina)
Parliamod'altro!


Io sto vivendo la mia esperenzia in Agesci dopo aver vissuto il Masci e
non viceversa come normalmente dovrebbe accadere. A me è successo perchè
ero innamorato dello scoutismo ed una volta scoperto il Masci mi era
sembrato lo sbocco ideale per coltivare questa mia voglia avendo
superato gli anta.
Avevo voglia di scoutismo e questa voglia nel Masci non è stata
soddisfatta e non sto qui a fare di nuovo l'elenco di quello che non mi
andava nel Movimento.
In Agesci io mi trovo a contatto con Capi sia in formazione che
brevettati che hanno l'età delle mie figlie ma abbiamo un filo che ci
unisce che va al di là di tutto ,ossia quando ci riuniamo in staff,in
zona,in regione abbiamo un unico obbiettivo :il nostro servizio regolato
da una metodologia che lascia qualche margine discrezionale all'uso
degli strumenti ma mai al metodo.Il Masci può dire altrettanto? Come
fà un capo abituato ad agire secondo una metodologia uguale in tutta
Italia ad entrare in un Movimento dove ogni Comunità si differenzia una
dall'altra in totale assenza di un metodo? Il Patto Associativo in
Agesci è il FARO ,Il Patto Comunitario può essere definito altrettanto
,ma non solo a parole, nel Masci

Stefano Orlandi

Mancano, però, i riferimenti precisi che sottolineino tale condizione: il
Metodo; lo Specifico; l'Identità, chiamatelo come volete. In assenza di
questo veniamo percepiti come? .... adulti giocherelloni; scimmiottatori
dello scoutismo; sconosciuti; .....
la mia personale esperienza è che: moltissimi non conoscono il Masci (parlo
di scout dei gruppi giovanili); pochi ci conoscono come "Quelli disposti a
dare una mano"; solo alcuni ci conoscono per quello che siamo, ma non
vengono attratti da noi.
Antonio Fachin
2012-01-31 19:46:00 UTC
Permalink
Ciao stefano, io sono di quelli che seguono in silenzio la lista, intervengo per condividere un pensiero ed una fraternità, sono nato ASCI, sono stato Agesci, sono entrato nel MASCI, ho fatto A.I.C. 50 anni di avbventura e scoperte, sono un esploratore, ora a dicembre lascerò il MASCI forse è colpa mia, ma non sopporto i compromessi, meno ancora uno scoutismo adulto che lo è solo a parole, ma sono concorde con te, il criticare è una azione inconclusiva, ma già ora 11 mesi prima della "partenza" mi sento euforico, voglio avvicinarmi ai tanti scout che animano il mio territorio, senza essere di una associazione o movimento, una dimensione nuova, alla pari, schietta, di fratelli che si incontrano sui sentieri di alta quota.Però ti devo dire una verità, andrò a proporre la comunità o meglio il metodo a gruppi di amici e gruppi di interesse, perchè la comunità (base del MASCI non ben valutata) è veramente una vera forza per un cammino formativo globale della persona.
buona strada
e
buon cammino
toni .... semplicemente scout ( dal motto dell'ultimo jamboree)
Date: Tue, 31 Jan 2012 15:29:04 +0100
Subject: Re: [Masci] (Fw: Re: Il Cardatore di lana... caprina) Parliamo d'altro!
Io sto vivendo la mia esperenzia in Agesci dopo aver vissuto il Masci e
non viceversa come normalmente dovrebbe accadere. A me è successo perchè
ero innamorato dello scoutismo ed una volta scoperto il Masci mi era
sembrato lo sbocco ideale per coltivare questa mia voglia avendo
superato gli anta.
Avevo voglia di scoutismo e questa voglia nel Masci non è stata
soddisfatta e non sto qui a fare di nuovo l'elenco di quello che non mi
andava nel Movimento.
In Agesci io mi trovo a contatto con Capi sia in formazione che
brevettati che hanno l'età delle mie figlie ma abbiamo un filo che ci
unisce che va al di là di tutto ,ossia quando ci riuniamo in staff,in
zona,in regione abbiamo un unico obbiettivo :il nostro servizio regolato
da una metodologia che lascia qualche margine discrezionale all'uso
degli strumenti ma mai al metodo.Il Masci può dire altrettanto? Come
fà un capo abituato ad agire secondo una metodologia uguale in tutta
Italia ad entrare in un Movimento dove ogni Comunità si differenzia una
dall'altra in totale assenza di un metodo? Il Patto Associativo in
Agesci è il FARO ,Il Patto Comunitario può essere definito altrettanto
,ma non solo a parole, nel Masci
Stefano Orlandi
Mancano, però, i riferimenti precisi che sottolineino tale condizione: il Metodo; lo Specifico; l'Identità, chiamatelo come volete. In assenza di questo veniamo percepiti come? .... adulti giocherelloni; scimmiottatori dello scoutismo; sconosciuti; .....
la mia personale esperienza è che: moltissimi non conoscono il Masci (parlo di scout dei gruppi giovanili); pochi ci conoscono come "Quelli disposti a dare una mano"; solo alcuni ci conoscono per quello che siamo, ma non vengono attratti da noi.
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